Contenzioso europeo
Presentazione
Il sistema CEDU
Tra le organizzazioni di carattere internazionale che, subito dopo
la seconda guerra mondiale, sono state costituite al fine di rafforzare
i vincoli tra i Paesi appartenenti all’Europa occidentale, figura
il Consiglio d’Europa, istituito con il Trattato di Londra del
5 maggio 1949.
«Scopo del Consiglio d’Europa – recita l’art.
1 del Trattato istitutivo – è di conseguire una più stretta
unione fra i suoi membri per salvaguardare e promuovere
gli ideali e i principi che costituiscono il loro comune patrimonio
e di favorire il loro progresso economico e sociale».
Lo strumento principale attraverso cui si è cercato di raggiungere
e di realizzare questo ambizioso obiettivo è la Convenzione
europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
(CEDU), firmata a Roma nel 1950, ratificata e resa esecutiva
nel nostro Paese con la legge 4 agosto 1955, n. 848. Al testo originario
sono stati aggiunti, successivamente, diversi Protocolli che hanno inciso
in modo significativo sull’elenco dei diritti riconosciuti dalla
Convenzione e sul sistema di tutela giurisdizionale finalizzato a garantirne
l’attuazione.
La Corte
europea dei diritti dell’Uomo, con sede a Strasburgo, è l’organo
giurisdizionale volto ad assicurare il rispetto della
CEDU da parte degli Stati contraenti. Il sistema
CEDU rinviene, pertanto, nella Corte il suo baricentro,
il punto apicale, sebbene non necessariamente terminale,
del sistema convenzionale di protezione giuridica
dei diritti umani vigente in Europa.