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Dipartimento Affari giuridici e legislativi - Ufficio contenzioso, per la consulenza giuridica e per i rapporti con la Corte europea dei diritti dell'uomo

Contenzioso europeo

Sentenze della Corte europea pronunciate nei confronti dell'Italia, anno 2017
Ricorso Data sentenza Esito
Ricorso n. 63190/16 BECCARINI E RIDOLFI
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7.12.2017 ART. 8 CEDU (nell’ambito di un ricorso in materia di diritto dei nonni a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni)
Ricorso n. 4180/08 FRUBONA Cooperativa Frutticoltori Bolzano – Nalles S.C.A. e altri  
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7.12.2017 VIOLAZIONE ART. 6 §1CEDU (su di un gruppo di ricorsi appartenenti al filone ripetitivo Silverfunghi s.a.s. e altri c. Italia, presentati da aziende agricole operanti nel settentrione o in aeree svantaggiate dell’Italia, per la violazione dell’art. 6 §1 in relazione all’intervento di legge di interpretazione autentica con effetto retroattivo provocato dalla L. 326/2003, applicata ai procedimenti nazionali pendenti)
Ricorso n. 35627/04 ARNOLDI
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7.12.2017 VIOLAZIONE ART. 6 §1 CEDU (nell’ambito di un ricorso per l’eccessiva durata di una procedura penale in cui il ricorrente era parte lesa)
Ricorso n. 26431/12 ORLANDI e altri
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14.12.2017 VIOLAZIONE ART. 8 CEDU (con i diversi ricorsi riuniti si lamentava il rifiuto delle autorità di registrare i matrimoni contratti all'estero dai ricorrenti e, più in generale, l'impossibilità di ottenere il riconoscimento legale del rapporto, nella misura in cui il quadro giuridico italiano non consentiva, in quell’epoca, il matrimonio tra persone dello stesso sesso)
Ricorso n.17527/05 CONTI e LORI
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16.11.2017 Violazione art. 1 Prot. 1 CEDU (nell’ambito di un ricorso proposto per un caso di espropriazione per pubblica utilità)
Ricorso n. 37199/05 MESSANA
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16.11.2017 Violazione art. 1 Prot. 1 CEDU (nell’ambito di un ricorso proposto per un caso di espropriazione per pubblica utilità)
Ricorso n. 17527/05 CONTI e LORI
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16.11.2017 Violazione art. 1 Prot. 1 CEDU (nell’ambito di un ricorso proposto per un caso di espropriazione per pubblica utilità)
Ricorso n. 1442/14 +2 BLAIR E ALTRI
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26/10/2017 VIOLAZIONE ART. 3 CEDU (divieto di tortura) sul piano sostanziale e procedurale (su di un gruppo di ricorsi proposti per la violazione degli artt. 3 e 13 CEDU in relazione ai fatti occorsi a Genova, presso la caserma di Bolzaneto, in occasione del vertice G8 del luglio 2001)
Ricorso n. 28923/09 + 1 AZZOLINA E ALTRI
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26/10/2017 VIOLAZIONE ART. 3 CEDU (divieto di tortura) sul piano sostanziale e procedurale (su di un di un gruppo di ricorsi proposti per la violazione degli artt. 3 e 13 CEDU in relazione ai fatti occorsi a Genova, presso la caserma di Bolzaneto, in occasione del vertice G8 del luglio 2001)
Ricorso n. 2539/13 + 1 CIRINO E RENNE
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26/10/2017 VIOLAZIONE ART. 3 CEDU (sul ricorso proposto da due detenuti per maltrattamenti subiti nel carcere di Asti ad opera della polizia penitenziaria)
Ricorso n. 8726/09 + 38 ALPE SOCIETA’ AGRICOLA COOPERATIVA E ALTRI
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19/10/2017 VIOLAZIONE ART. 6 §1CEDU (su di un gruppo di ricorsi appartenenti al filone ripetitivo Silverfunghi s.a.s. e altri c. Italia, presentati da aziende agricole operanti nel settentrione o in aeree svantaggiate dell’Italia, per la violazione dell’art. 6 §1 in relazione all’intervento di legge di interpretazione autentica con effetto retroattivo provocato dalla L. 326/2003, applicata ai procedimenti nazionali pendenti)
Ricorso n. 26073/13 CAFAGNA
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12/10/2017 VIOLAZIONE ART. 6, ART. 6 §1 e ART. 6- 3d) CEDU (sul ricorso proposto per la violazione del diritto dell’accusato di esaminare o far esaminare il principale/unico testimone a suo carico nell’ambito di un processo penale conclusosi con sentenza di condanna per rapina)
Ricorso n. 21759/15 PENNINO
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12/10/2017 VIOLAZIONE ART. 3 CEDU sotto il profilo sostanziale e processuale (sul ricorso proposto per l’uso spropositato della forza da parte degli agenti di polizia Municipale nell’ambito di una operazione di controllo per condotta di guida pericolosa in stato alterato)
Ricorso n. 32269/09 MAZZEO
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5/10/2017 VIOLAZIONE ART. 6 §1 e ART. 1 PROT. 1 CEDU (sul ricorso proposto per la mancata esecuzione di una sentenza del giudice amministrativo definitiva e favorevole ai ricorrenti, successivamente annullata d’ufficio)
Ricorso n. 37189/05MESSANA (II)
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7/09/2017 VIOLAZIONE ART. 1 PROT. 1 Conv. CEDU (nell’ambito di un ricorso proposto per un caso di espropriazione per pubblica utilità)
Ricorso n. 17739/09 BOZZA
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14/09/2017 VIOLAZIONE ART. 6 §1 Conv. CEDU (nell’ambito di un ricorso con il quale si chiedeva il riconoscimento della violazione dell’equo processo, in relazione alla fase dell’esecuzione di un decreto ex lege Pinto, al quale non era stato dato spontaneo adempimento in un lasso di tempo adeguato alle esigenze dell’Amministrazione: la Corte nella decisione del 14 settembre 2017 ha operato una differenziazione, con riguardo alla fase esecutiva, tra debitore privato e debitore pubblico.
Ricorso n. 21838/10 STEFANETTI e altri
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1/06/2017 Liquidazione del danno materiale per la violazione degli art. 6 e art. 1 Protocollo 1 CEDU; la sentenza principale del 15.04.2014 aveva già accertato le due violazioni e liquidato il solo danno morale, disponendo la prosecuzione del giudizio per il danno materiale. (si tratta di ricorsi appartenenti al filone relativo all’intervento dell’art. 1 comma 777 della L. 296/06 (finanziaria per il 2007) che imponeva un’interpretazione autentica sfavorevole ai ricorrenti, con effetto sui giudizi in corso, sulle modalità di calcolo per il periodo lavorato all’estero ai fini pensionistici, per quei lavoratori che avevano diritto alla ricongiunzione del periodo in base alla Convenzione italo - svizzera del 1961).
Ricorso n. 3791/15  BARNEA E CALDARARU
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22.06.2017 Violazione art. 8 CEDU (nell’ambito di un ricorso presentato da una coppia di cittadini rumeni residenti in Italia, presso un accampamento rom, che lamentavano la violazione del loro diritto al rispetto della vita privata e familiare a causa dell’allontanamento e della presa in carico dell’Autorità italiane della loro figlia minore; essi lamentavano in particolare la mancata attuazione di misure rapide finalizzate al rientro dalla figlia presso la sua famiglia d’origine)
Ricorso n. 12131/13 e 43390/13  BARTESAGHI GALLO e altri -ALBRECHT e altri
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22.06.2017 Violazione art. 3 CEDU (divieto di tortura) sul piano sostanziale e procedurale - nell’ambito di un gruppo di ricorsi proposti per la violazione degli artt. 3 e 13 CEDU in relazione ai fatti occorsi a Genova, presso La scuola Diaz – Pertini, in occasione del vertice G 8 del luglio 2001)
Ricorso n. 63446/13    LOREFICE 
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29.06.2017 Violazione art. 6, §1, CEDU (nell’ambito di un ricorso proposto per un caso di mancato riesame dei testimoni nel giudizio d’appello proposto dal PM conclusosi con sentenza che riformava in peius quella di primo grado)
Ricorso N. 25322/12 PETRIE
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18.05.2017 NON VIOLAZIONE art. 8 Conv. (il ricorrente aveva affermato, in particolare, che nel respingere la sua azione per diffamazione, i giudici nazionali non erano riusciti a proteggere il suo diritto alla reputazione, e quindi il suo diritto al rispetto della vita privata, garantito dall'articolo 8 Conv.)
Ricorso N. 66396/14 IMPROTA
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4.05.2017 VIOLAZIONE ART. 8 Conv. (nell’ambito di un ricorso proposto dall’ex coniuge che lamentava la limitazione del suo diritto di visita alla figlia minore a seguito di un conflittuale procedimento di separazione personale)
Ricorso N. 32143/10 DI SANTE
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27.04.2017 VIOLAZIONE ART. 6 §1 Conv. (Nell’ambito di un ricorso in materia di ritardata esecuzione decreti Pinto)
Ricorso N. 36974/11 FASAN e altri
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13.04.2017 VIOLAZIONE ART. 6 §1 Conv. (Nell’ambito di un ricorso presentato per lamentare l’eccessiva durata dei procedimenti principali presso la Commissione giurisdizionale per il personale della Camera dei deputati e l’insufficienza degli indennizzi ottenuti nell’ambito della procedura «Pinto» vittoriosamente esperita in Italia)
Ricorso N. 71660/14 ENDRIZZI
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23.03.2017 VIOLAZIONE ART. 8 Conv. (nell’ambito di un ricorso proposto dall’ex coniuge che lamentava la limitazione del suo diritto di visita al figlio minore a seguito di un conflittuale procedimento di separazione personale che si è prolungato dall’anno 2005 fino all’anno 2016)
Ricorso N. 41237/14 TALPIS
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02.03.2017

Violazione art. 2 – diritto alla vita, art. 3 – proibizione della tortura, art. 14 – divieto di discriminazione, in combinato disposto con gli artt. 2 e 3 della Conv. (La Corte ha condannato l’Italia nell’ambito di un ricorso presentato da una cittadina di origini rumene, che lamentava l’inerzia dei giudici italiani di fronte alle sue denunce per violenze e maltrattamenti subiti ad opera dell’ex marito di origine moldava. La Corte ha dichiarato che le autorità italiane, omettendo di agire tempestivamente dinanzi alla denuncia della ricorrente, vittima di violenza domestica, e di condurre diligentemente il relativo procedimento penale, hanno determinato una situazione di impunità, che ha favorito la reiterazione delle condotte violente, culminate nel tentativo di omicidio della donna e nell’omicidio del figlio.La sentenza pone in rilievo come, in materia di violenza domestica, il compito di uno Stato non si esaurisca nella mera adozione di disposizioni di legge che tutelino i soggetti maggiormente vulnerabili, ma si estenda ad assicurare che la protezione di tali soggetti sia effettiva, risolvendosi l’inerzia delle autorità nell’applicare tali disposizioni di legge in una vanificazione degli strumenti di tutela dalle stesse previsti. La Corte ha condannato lo Stato Italiano al pagamento della somma di € 40.000,00, di cui € 30.000,00, a titolo di danno morale, ed € 10.000,00, per costi e spese. 

Ricorso N. 43395/09 DE TOMMASO
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23.02.2017

Violazione art. 2 Prot. 4 – libertà di circolazione - e art. 6 §1 – equo processo (nell’ambito di un ricorso proposto da un cittadino italiano sottoposto per due anni alla misura della “sorveglianza speciale con obbligo di residenza”, come prevista dalla legge n. 1423/1956 (abrogata dal d. lgs. n. 159/2011). La Grande Camera ha affermato, in primo luogo, che la misura personale della sorveglianza speciale con obbligo di residenza non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 5, par. 1, CEDU, che protegge la libertà personale, ma determina una restrizione della libertà di circolazione tutelata dall’art. 2, Prot. 4, CEDU, che deve essere prevista dalla legge, perseguire uno scopo legittimo ed essere proporzionata. Nel caso di specie, la Grande Camera, pur ritenendo che la misura avesse una base legale, rappresentata dalla legge n. 1423/1956, in vigore all’epoca dei fatti, ha tuttavia dichiarato che tale disciplina non assicurava la prevedibilità dei suoi effetti attraverso l’individuazione di condizioni di attuazione e di parametri chiari, e, pertanto, non offriva una garanzia adeguata contro interferenze arbitrarie. La Corte ha, inoltre, applicato la propria giurisprudenza in materia di tutela dell’equo processo sotto il profilo del diritto all’udienza pubblica, ed ha constatato la violazione dell’art. 6, par. 1, CEDU, ritenendo che nel caso di specie doveva essere garantita l’udienza pubblica in considerazione della materia trattata. Lo Stato italiano è stato, pertanto, condannato al pagamento, a titolo di equa soddisfazione, della somma di € 16.525,00, di cui € 5.000,00, per danno morale, ed € 11.525,00, per spese.

Ricorso N. 64297/12 D’ALCONZO
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23.02.2017

Violazione e non violazione art. 8 - diritto al rispetto della vita nell’ambito del rapporto genitoriale. (Il caso riguardava una coppia di ex conviventi, lui italiano e lei di cittadinanza americana, tornata negli Stati uniti portando con sé i figli minori contro la volontà del padre. La vicenda ha visto anche l’instaurazione di un procedimento penale a carico del padre per accuse di abusi sessuali nei confronti di uno dei figli. La Corte ha constatato la violazione da parte dello Stato italiano dell’art. 8 della CEDU accogliendo il ricorso del genitore che aveva lamentato come la lunghezza del procedimento penale a suo carico, prolungandone la separazione, avesse danneggiato la sua relazione con i figli. La Corte ha, invece, respinto la doglianza circa la mancata adozione da parte delle autorità italiane di misure utili ad agevolare la relazione con i figli, ritenendo che, nel caso di specie, le autorità avessero compiuto gli sforzi ragionevolmente esigibili al fine di garantire il rispetto del diritto di visita del ricorrente, conformemente al livello di protezione della vita privata e familiare tutelato dall’art. 8 CEDU.

Ric. N. 26128/04 MESSANA c. Italia
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9.02.2017

VIOLAZIONE ART. 1 PROT. 1 CONV.
(nell’ambito di un ricorso proposto per un caso di
espropriazione per pubblica utilità)

Ric. N. 76171/13 SOLARINO c. Italia 
[testo]
9.02.2017

VIOLAZIONE ART. 8 CONV.
(nell’ambito di un ricorso proposto dall’ex coniuge che
lamentava la limitazione del suo diritto di visita alla
figlia minore a seguito di un conflittuale procedimento
di separazione personale)

Ric. N. 25358/12  PARADISO E CAMPANELLIC. Italia
[testo]
27/01/2017

SENTENZA GRANDE CAMERA di NON VIOLAZIONE ART. 8 (si tratta  di una richiesta di riesame della sentenza di condanna della seconda sezione della Corte Edu del 27.01.2015, nell’ambito di un ricorso
in materia di maternità surrogata nel quale l’Italia era stata condannata per violazione dell’art. 8 Conv.( diritto al rispetto della vita privata e familiare)

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