D.P.R. 21 luglio 1987, n. 339
Approvazione del programma di insegnamento della religione
cattolica nella scuola media pubblica nelle scuole secondarie
superiori pubbliche, ivi compresi i licei artistici e
gli istituti d'arte
aggiornata al 5.08.2002
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'art. 87 della Costituzione;
Vista la legge 25 marzo 1985, n. 121, recante ratifica
ed esecuzione dell'accordo, con protocollo addizionale,
firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni
al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la
Repubblica italiana e la Santa Sede;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre
1985, n. 751, relativo all'esecuzione dell'intesa tra
l'Autorità scolastica italiana e la Conferenza
episcopale italiana per l'insegnamento della religione
cattolica nelle scuole pubbliche;
Udito il parere del Consiglio nazionale della pubblica
istruzione;
Visto il verbale d'intesa del 15 luglio 1987, tra il Ministro
della pubblica istruzione e il Presidente della Conferenza
episcopale italiana sull'allegato testo;
Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione;
Emana il seguente decreto:
è approvato il programma d'insegnamento della
religione cattolica nelle scuole secondarie superiori
pubbliche, ivi compresi i licei artistici e gli istituti
d'arte, di cui al testo annesso al presente decreto.
IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
E
IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
In attuazione dei punti 1.2 e 1.3 della "Intesa"
tra Autorità scolastica e Conferenza episcopale
italiana firmata il 4 dicembre 1985 per l'insegnamento
della religione cattolica nelle scuole pubbliche,
danno atto
che il testo definitivo del programma d'insegnamento
della religione cattolica nelle scuole secondarie superiori
pubbliche, ivi compresi i licei artistici e gli istituti
d'arte, sul quale si è perfezionata l'intesa, è
quello allegato al presente verbale.
Roma, addì 15 luglio 1987
Il Ministro della pubblica istruzione
Franca Falcucci
Il Presidente della Conferenza episcopale
italiana
Ugo card. Poletti
Programma d'insegnamento della religione cattolica
nella scuola secondaria superiore
I - Natura e finalità.
1. L'insegnamento della religione cattolica nella scuola
secondaria superiore concorre a promuovere, insieme alle
altre discipline, il pieno sviluppo della personalità
degli alunni e contribuisce ad un più alto livello
di conoscenze e di capacità critiche, proprio di
questo grado di scuola. Tale insegnamento è assicurato
secondo l'accordo di revisione del Concordato lateranense
fra la Santa Sede e la Repubblica italiana e i successivi
strumenti esecutivi. Nel quadro delle finalità
della scuola e in conformità alla dottrina della
Chiesa, l'insegnamento della religione cattolica concorre
a promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per
la formazione dell'uomo e del cittadino e la conoscenza
dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio
storico del nostro Paese.
2. Con riguardo al particolare momento di vita degli
alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale
e civile, l'insegnamento della religione cattolica offre
contenuti e strumenti specifici per una lettura della
realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene
incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul
senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza
morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili
di fronte al problema religioso.
3. Il presente programma propone l'orientamento unitario
per gli itinerari didattici che andranno diversificati
a seconda dei vari indirizzi dell'istruzione secondaria
superiore e in rapporto alle obiettive esigenze di formazione
degli studenti. Esso inoltre si svolge secondo criteri
di continuità con l'insegnamento della religione
cattolica nella scuola media, in modo da stabilire, negli
obiettivi, nei contenuti e nei criteri metodologici, una
progressione che corrisponda ai processi di maturazione
degli alunni.
II - Obiettivi e contenuti.
1. Attraverso l'itinerario didattico dell'insegnamento
della religione cattolica gli alunni potranno acquisire
una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali
del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo
storico, delle espressioni più significative della
sua vita.
Essi saranno in particolare abilitati ad accostare in
maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali
della Tradizione cristiana; a conoscere le molteplici
forme del linguaggio religioso e specificamente di quello
cattolico.
Saranno avviati a maturare capacità di confronto
tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane,
le altre religioni e i vari sistemi di significato; a
comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le
persone assumono in materia etica e religiosa.
In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente
dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza
e dell'approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo
in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita
individuale e sociale. Saranno così capaci di meglio
riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita
civile della società italiana ed europea.
2. Agli obiettivi proposti sono correlati alcuni nuclei
tematici:
a) Il problema religioso:
I grandi interrogativi dell'uomo che suscitano la domanda
religiosa: il senso della vita e della morte, dell'amore,
della sofferenza, della fatica, del futuro.
Il fatto religioso, le sue dimensioni, il linguaggio,
le fonti, le sue maggiori espressioni storiche, culturali,
artistiche.
Le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze
della ragione umana, ai risultati della ricerca scientifica
e ai sistemi di significato più rilevanti.
b) Dio nella tradizione ebraico-cristiana:
I tratti fondamentali del mistero di Dio nella rivelazione
dell'Antico e del Nuovo Testamento: Creatore e Salvatore.
Il messianismo biblico e le attese e ricerche dell'umanità.
La testimonianza di Gesù Cristo: il suo rapporto
singolare e "unico" con Dio Padre.
c) La figura e l'opera di Gesù Cristo:
L'identità storica di Gesù nel contesto
culturale e religioso del suo tempo.
La missione messianica: l'annuncio del Regno di Dio, il
senso dei miracoli, l'accoglienza e l'amore verso il prossimo
ed in particolare verso i piccoli, i poveri, i peccatori.
La Pasqua di morte e risurrezione nel suo fondamento storico
e nel significato di liberazione dal male e dalla morte.
Il mistero di Gesù Cristo uomo-Dio e la rivelazione
piena di Dio come Trinità.
d) Il fatto cristiano nella storia
Le origini della Chiesa da Cristo e le principali tappe
della sua complessa storia.
I segni della vita della Chiesa (Parola-Sacramenti-Carità)
e la sua presenza e ruolo nel mondo (missione).
La Chiesa come popolo di Dio, istituzione e mistero, animata
dallo Spirito Santo.
e) Il problema etico
I tratti peculiari della morale cristiana in relazione
alle problematiche emergenti:
una nuova e più profonda comprensione della coscienza,
della libertà, della legge, dell'autorità;l'affermazione
dell'inalienabile dignità della persona umana,
del valore della vita, dei diritti umani fondamentali,
del primato della carità;
il significato dell'amore umano, del lavoro, del bene
comune, dell'impegno per una promozione dell'uomo nella
giustizia e nella verità;
il futuro dell'uomo e della storia verso i "cieli
nuovi e la terra nuova".
f) Fonti e linguaggio
La Bibbia come documento fondamentale della tradizione
ebraico-cristiana: le sue coordinate geografiche, storiche
e culturali; la identità letteraria; il messaggio
religioso.
Lo specifico linguaggio con cui la religione cattolica
si esprime: segni e simboli, preghiera e professione di
fede, feste e arte, religiosità popolare.
III - Indicazioni metodologiche.
1. Agli insegnanti è affidato il compito di definire
e attuare la programmazione in coerenza con le finalità,
gli obiettivi e i contenuti di insegnamento della religione
cattolica, in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche
del processo formativo dell'adolescente e del giovane,
e tenendo conto degli approcci diversi e dei contributi
offerti dalle altre discipline di insegnamento.
2. Nel rispetto dell'unitarietà del quadro di
riferimento (natura, finalità, obiettivi e contenuti
dell'insegnamento della religione cattolica) è
possibile una pluralità di modelli attuativi che
tengano conto di prospettive diverse e insieme complementari:
la prospettiva biblica, teologico-sistematica, antropologica,
storica.
3. Nel processo didattico saranno avviate molteplici
attività: come il reperimento e la corretta utilizzazione
di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali),
la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare,
multidisciplinare e interdisciplinare), il confronto e
il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni
non cristiane e con sistemi di significato non religiosi.
4. È opportuno che l'esigenza di assicurare riferimenti
chiari e fondativi circa i contenuti della religione cattolica
e nello stesso tempo di stimolare la partecipazione attiva
degli alunni, trovi il giusto equilibrio nell'impostazione
didattica, tenendo presenti anche i limiti di tempo a
disposizione per lo svolgimento del programma.
5. Negli istituti e nelle scuole magistrali, il presente
programma dovrà essere svolto tenendo conto dei
compiti educativi che anche in materia religiosa potranno
essere affidati ai futuri insegnanti della scuola materna
ed elementare (cfr. D.P.R. n. 751/1985, punti 2.6 e 4.4).
Pertanto i programmi saranno integrati in modo che gli
alunni degli istituti e delle scuole magistrali possano
essere in grado di:
conoscere in modo approfondito i relativi programmi di
religione cattolica della scuola elementare, e gli orientamenti
delle specifiche e autonome attività educative
di religione cattolica della scuola pubblica materna;
utilizzare metodi e tecniche di programmazione, di insegnamento,
di valutazione dell'insegnamento della religione cattolica
propri di questi gradi di scuola, con attenzione alle
esigenze della disciplina e a quelle specifiche dei bambini
e dei fanciulli.
A tal fine l'insegnamento della religione cattolica sarà
coordinato con quello delle discipline pedagogiche, psicologiche,
sociologiche previste dai programmi e con le attività
di tirocinio.
IV - Scansione.
1. Tenuto conto della articolazione dei corsi di studio
della scuola secondaria superiore è opportuno che:
nei bienni iniziali si privilegi una esposizione dei contenuti
in forma propositiva e globale, con attenzione alle problematiche
esistenziali;
nelle classi successive ai bienni si privilegi l'analisi
e l'interpretazione delle tematiche proposte.
2. Per i bienni viene proposta la conoscenza dei seguenti
argomenti:
Le più profonde domande sul senso della vita in
prospettiva religiosa.
Le molteplici e varie manifestazioni dell'esperienza religiosa,
gli elementi fondamentali che la qualificano e la rilevanza
della religione cattolica nella storia della società
e della cultura italiana.
Le grandi linee della storia biblica e l'origine della
religione cristiana. La conoscenza delle fonti essenziali,
particolarmente della Bibbia.
La figura di Gesù Cristo: la sua vicenda storica,
il messaggio e l'opera, il mistero. La sua importanza
e significato per la storia dell'umanità e la vita
di ciascuno.
3. Per le classi successive ai bienni iniziali viene
proposta la conoscenza dei seguenti argomenti:
Il problema di Dio: la ricerca dell'uomo, la "via"
delle religioni, le questioni del rapporto fede-ragione,
fede-scienza, fede-cultura.
L'apporto specifico della rivelazione biblicocristiana
con particolare riferimento alla testimonianza di Gesù
Cristo.
La Chiesa come luogo dell'esperienza di salvezza in Cristo:
la sua azione nel mondo, i segni della sua vita (Parola-Sacramenti-Carità);
i momenti peculiari e significativi della sua storia;
i tratti della sua identità di popolo di Dio, istituzione
e mistero.
Il contributo del cristianesimo alla riflessione sui problemi
etici più significativi per la esistenza personale
e la convivenza sociale e la sua proposta di soluzione
sulla linea dell'autentica crescita dell'uomo e della
sua integrale "salvezza".