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Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione

Asse ferroviario Torino-Lione: l’Osservatorio approva ottimizzazione alla cantierizzazione

  • Presentato Protocollo d’intenti con il Comune di Susa
  • Procede l’iter autorizzativo della tratta italiana
  • Prossima aggiudicazione dei lavori sul tunnel di base in territorio italiano

19/06/2023 - Si è svolto questa mattina a Torino l’incontro dell’Osservatorio per l’Asse ferroviario Torino-Lione sotto la guida del Presidente Calogero Mauceri, di recente confermato alla guida dell’organismo fino a fine mandato governativo. Presenti, tra gli altri, l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, il Prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, i Sindaci del territorio, i vertici delle università torinesi - Politecnico e Università di Torino-, i Presidenti delle Unioni montane Val Susa, il Direttore Procedure Accordi e Convenzioni Italia di Telt, Fabio Polazzo, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), le categorie produttive e i Sindacati.

L’appuntamento odierno ha permesso di fornire ai partecipanti un aggiornamento dello stato di attività dei lavori sia sulla tratta internazionale che nazionale, ma anche di fare il punto sulle opere di accompagnamento.

Tenendo fede allo spirito collaborativo e trasparente, il Commissario Mauceri, ha presentato all’Osservatorio - che ha espresso parere favorevole - un Protocollo d’Intenti che verrà sottoscritto dal Presidente della Regione Piemonte, dal sindaco di Susa, dai rappresentanti di RFI e TELT per ottimizzare la cantierizzazione dell’intervento di innalzamento della linea ferroviaria Susa – Bussoleno, al fine di permettere l’incrocio con la nuova linea ad Alta Velocità.

Grazie al costruttivo dialogo con tutti gli attori firmatari del protocollo di intenti si è convenuta un’ottimizzazione della cantierizzazione che permette di ridurre le fasi del cantiere ed evitare la realizzazione della deviazione provvisoria, con la possibilità di limitare l’impronta dell’area di cantiere e le movimentazioni dei materiali della deviata e successivo smantellamento.

La soluzione concordata è di realizzare, al posto della deviazione, un servizio sostitutivo di mobilità.

Proseguono come da cronoprogramma le attività progettuali della tratta nazionale, ad opera di Rete Ferroviaria Italiana. Sulla linea storica, ha informato RFI, sono all’esame la progettazione esecutiva del rinnovo delle stazioni di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo, lavori affidati tramite appalto integrato.

Sulla tratta Avigliana-Orbassano sono state completate le attività di sondaggio geologico-geognostico e procede l’elaborazione della progettazione definitiva, che dovrebbe essere conseguita a settembre. In autunno è previsto anche un confronto con il territorio anche in merito alla viabilità interferite dall’opera e interferenze con il reticolo idrico.

Da parte sua, TELT, promotore pubblico incaricato della tratta internazionale, ha annunciato i due importanti avanzamenti previsti nelle prossime settimane: l’assegnazione della gara per il tunnel di base in territorio italiano e il lancio del bando per l’attrezzaggio ferroviario di tutta la sezione transfrontaliera. TELT ha aggiornato anche l’assemblea sugli avanzamenti che riguardano i cantieri tra Italia e Francia: circa 5 miliardi di appalti totali aggiudicati e oltre 3,2 miliardi di lavori in corso prevalentemente per il tunnel di base, in cui passeranno i treni. Sono circa 2000 le persone al lavoro sull’opera e 10 i cantieri attivi sulla sezione transfrontaliera, di cui tre in Italia: Chiomonte (che si prepara a ospitare i lavori del tunnel di base e maggiore cantiere italiano della tratta internazionale), San Didero (dove in corso la realizzazione del nuovo autoporto a servizio della Valle) e Salbertrand (dove si sta preparando il sito che trasformerà i materiali di scavo del tunnel di base in calcestruzzo da riutilizzare negli stessi cantieri).

Durante i lavori si è discusso anche delle opere di accompagnamento, già finanziate ma per le quali è necessario declinare progetti condivisi che garantiscano lo sviluppo economico e sociale del territorio. Su questo aspetto si è ribadita l’importanza della tempistica che il Presidente Mauceri vorrebbe contenere entro la fine dell’anno, partendo da un dato acquisto agli atti: 16 milioni già destinati ad interventi individuati in puntuali prescrizioni del CIPE nella delibera 39 del 2018.

Il Presidente ha proposto ai membri dell’Osservatorio una prossima convocazione nella seconda metà di settembre, con l’obiettivo di avviare il lavoro di definizione del progetto delle opere compensative, a partire dalle indicazioni che verranno dai Comuni e dagli enti territoriali. Nella stessa occasione si potranno esaminare, con il raggruppamento che risulterà aggiudicatario, gli aspetti operativi del lotto italiano della tratta internazionale. Nella stessa seduta – è stato l’auspicio del Presidente - potranno essere presentati il progetto definitivo della tratta nazionale e le attività operative dei cantieri sulla linea storica, dando concreto avvio ai tavoli tematici come richiesto dai Sindaci.