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Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione


 

Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione

Istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2006 con la decisione assunta dal Tavolo istituzionale di Palazzo Chigi del 10 dicembre 2005, l'Osservatorio è la sede tecnica di confronto di tutte le istanze interessate alla realizzazione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL), con l’analisi delle criticità e l’istruzione di soluzioni per i decisori politico-istituzionali.

E’ presieduto dal Cons. Calogero Mauceri ed è composto dai rappresentanti dei Ministeri, della Regione, della Città Metropolitana di Torino, degli altri Enti locali interessati, da un rappresentante della Delegazione italiana della Commissione intergovernativa italo-francese per la NLTL (CIG) e dai rappresentanti di RFI, ITALFERR e TELT, il Promotore Pubblico incaricato della Progettazione e Costruzione della sezione transfrontaliera dell’opera.

I nuovi strumenti di confronto e di dialogo in capo all’Osservatorio si aggiungono a quelli ordinari previsti dalla legislazione italiana per tutti gli interventi sul territorio nazionale: Conferenze di Servizi e Valutazione di Impatto Ambientale, consentendo un allargamento delle opportunità di confronto rispetto a quanto è normalmente previsto in Italia per l’esame, la discussione, le decisioni e la realizzazione di opere infrastrutturali.

Si tratta di un'esperienza di dibattito unica in Italia e con pochi esempi comparabili in Europa che vede, oltre alle rappresentanze istituzionali e locali, la partecipazione di ARPA, Agenzia per la Mobilità Metropolitana, équipes tecniche delle Progettazioni Preliminari e Definitive, nonché esperti e portatori di interesse di particolare rilievo (SITO Interporto di Torino, Coldiretti, ATC, AMP ecc), oltre  ad una vasta rappresentanza dell’intero mondo produttivo, dalle associazioni datoriali a quelle sindacali, in qualità di invitati permanenti.

L’attività tecnica dell’Osservatorio si è sviluppata nel tempo in fasi successive secondo i progressivi mandati ricevuti dal Governo sulla base della evoluzione del progetto: